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Ski training - seconda parte


La preparazione in palestra per la prossima stagione invernale dovrà essere mirata al rinforzo dei sistemi muscolari che permettono al nostro "centro di gravità" ( COG) di muoversi e mantenersi in equilibrio con una maggiore agilità migliorando le performance e riducendo il rischio di eventuali lesioni.

L'utilizzo di attrezzatura che comporti l'immobilità del corpo nell'allenamento o all'isolamento del muscolo non permetterà ai vari sistemi muscolari di lavorare insieme, come dovrebbe avvenire in modo naturale, creando equilibrio, stabilità del Core e supporto alle articolazioni, mobilità e reattività.
Questo tipo di lavoro funzionale deve invece essere supportato da carichi liberi come manubri, palle, bande elastiche, tavolette propriocettive.

Muovendo il corpo nello spazio trasporteremo il nostro COG attraverso tre dimensioni con movimenti triplanari. Perciò utilizzerò oltre ai movimenti lineari anche quelli di rotazione attivando il centro del corpo attraverso tre dimensioni, i muscoli stabilizzeranno questa rotazione tenendo le articolazioni allineate in modo da mantenere l'equilibrio e sviluppare la forza.

Muscoli, sistema scheletrico e nervoso controllano costantemente energia e forza inviandole alle articolazioni così il nostro sistema muscolare più o meno efficientemente ci permette di completare la curva sugli spigoli degli sci.

Gli esercizi in posizione eretta di trazione rinforzano il sistema obliquo posteriore (dorsali, gluteo, quadrato dei lombi).
trazioni al cavo 1 leg

Coinvoldendo pettorali e addominali gli esercizi in posizione eretta di spinta stabilizzeranno l'articolazione dell'anca e le gambe.
Landmine 

La spinta unilaterale con torsione accentua l'effetto "Serape"(incrocio delle fibre muscolari) reclutando gli obliqui esterni e il serrato anteriore ed includono la funzione sul piano trasverso dei bicipiti femorali e degli adduttori.


effetto "Serape"

Questi esercizi miglioreranno la mobilità dell'anca e del torace imparando a lavorare con la zona lombare in stabilità prevenendo il mal di schiena. 
Questi esercizi saranno in grado di interessare le catene crociate permettendoci di migliorare i movimenti di torsione e controtorsione nelle accelerazioni e nelle traiettorie circolari.

                                                                 med ball wood chop

I principi per lo sviluppo della forza degli arti inferiori dovrebbero essere la stabilizzazione dinamica multiplanare e la produzione della forza al suolo con movimenti unilaterali e multiarticolari.
Questo ambiente multiplanare dinamico, nello sci,richiede che alla singola gamba si applichi forza in maniera propriocettiva ed eccentrica per una migliore conduzione di curva.
L'inserimento di allenamenti unilaterali degli arti inferiori dovrebbero essere presenti nell'allenamento in modo da imparare come applicare forza mentre il piede, il ginocchio e l'anca stanno caricando o scaricando in tutti i piani del movimento.


                                                        dead lift con manubri 1 leg

Per la scelta degli esercizi, il controllo di una corretta esecuzione e la programmazione 
dell'allenamento si consiglia di rivolgersi ad un preparatore atletico qualificato mentre delle lezioni 
con un maestro di sci miglioreranno la tecnica sulle piste.


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